Vino Rosso “Cardinale”, De Toma

PUNTEGGIO: 91/100 WINEMAG.IT. QUALITÀ PREZZO: 5/5

Non solo passito nell’areale della Docg più piccola d’Italia. Scanzorosciate, il piccolo comune alle porte di Bergamo noto per la produzione del Moscato di Scanzo, si dimostra terra “fertile” per le varietà bordolesi. Lo dimostra l’ottima tenuta nel tempo del Vino Rosso “Cardinale” dell’Azienda Vitivinicola De Toma. La vendemmia 2014 risulta perfettamente integra e in grado di regalare ulteriori emozioni nel tempo.

Rosso rubino con riflessi e unghia granata, mediamente trasparente. Al naso una grande precisione delle note fruttate: fragolina di bosco, lampone, ciliegia. Al sottofondo di erbe mediterranee si accostano una speziatura elegante e richiami iodati.

Evidente, sin dal naso, la presenza nell’uvaggio di varietà bordolesi, contraddistinte dalle tipiche note erbacee che sfociano in ricordi di humus, terra bagnata, fungo. In bocca il nettare esprime una buona eleganza, a dimostrazione di quanto il taglio di Merlot, Cabernet Sauvignon e Moscato sia ben riuscito, dalle parte di Scanzorosciate.

Elegante anche il tannino di questo “Cardinale”, contraddistinto da un centro bocca tutto frutto e freschezza e da una bella venatura salina, in chiusura. Un rosso perfetto per accompagnare piatti a base di carne, dai ricchi primi al ragù ai secondi come arrosti e cacciagione, senza disdegnare i formaggi stagionati.

LA CANTINA

“Cardinale” – Merlot (50%), Cabernet Sauvignon (30%) e Moscato di Scanzo (20%) affinati in barrique – è solo uno dei vini nella meditata gamma di De Toma. Una cantina specializzata nella produzione di Moscato di Scanzo, che ha saputo diversificare la produzione, tanto da contemplare anche un Franciacorta, da vigneti in affitto nel bresciano.

A gestire la cantina è Giacomo De Toma, un tempo capitano di Boeing su tratte internazionali. Oggi pilota privato, in giro soprattutto per i cieli d’Europa. Ma col cuore sempre tra le sue vigne di Scanzorosciate.

La famiglia De Toma, giunta ormai alla quinta generazione, possiede 2,5 dei 32 ettari vitati del paesino alle porte di Bergamo e produce 4 delle 50 mila bottiglie da mezzo litro dell’intera Denominazione di origine controllata e garantita. Un “gioco” molto ben riuscito, dunque, la produzione di “Cardinale”, il rosso più importante della gamma.

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